Traina con il vivo

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12 commenti su “Gli Inneschi”

  1. Ciao Walter, complimenti per i video, dalle mie parti è più facile reperire le seppie rispetto ai calamari, almeno per me, è valida come esca per I dentici? La tipologia di innesco è simile a quella del calamaro ?
    Grazie per le preziose info

    1. Ciao, la seppia è un ottima esca, alcuni la uccidono ma io la innesco viva. Come innesco assolutamente uguale al calamaro, gli ami devono essere belli appuntini per forare l’osso sulla coda. Come esca è molto valida per i dentici, un pò meno per la ricciola.

  2. ciao walter, per i tonnetti o anche per i sugarelli se non li inneschiamo con il catalina, dobbiamo passare dal labbro inferiore e poi al superiore (chiudendogli cosi la bocca) oppure buchiamo solo il labbro superiore?

    1. Ciao, le seppie sono molto più tenaci e forti, quindi sono più facili da innescare rispetto al calamaro che ha bisogno di più attenzioni. Molti pescatori uccidono la seppia prima di innescarla per paura che si impigli negli scogli e perchè a loro avviso rende di più ma personalmente non condivido.

  3. Ciao Walter, sbaglio o ho visto che te preferisci mettere la punta dell’amo rivolta verso il basso? poi a me dissero che le esche, soprattutto i pesci, converrebbe prenderle con un panno bagnato… cosa ne pensi?
    Non so se è previsto ma sarebbe interessante anche capire qualche tecnica per reperirle le esche, soprattutto i calamari e le seppie fuori stagione…
    Grazie!

    1. Ciao, il panno bagnato è sempre gradito, hai ragione. Non ho mai capito se serve o no, ma nel dubbio è meglio un panno. In estate sicuramente aiuta a non stressare l’esca. Per quanto riguarda l’amo io innesco come nel video, nel calamaro il trainante con la punta verso il basso e il pescante verso l’alto.

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