Traina con il vivo

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20 commenti su “Ricercare le Esche”

    1. Non c’è una velocità uguale per tutte le esche, dipende dall’artificiale.
      Per capire qual’è la velocità corretta, bisogna mettere l’artificiale in acqua e controllare a quale velocità nuota bene senza girare su se stesso o saltare fuori dall’acqua.

    1. sinceramente saraghi non ne ho idea.
      Le occhiate soprattutto sulle lampughe.
      I predatori hanno delle preferenze che fanno la differenza in giornate di poca attività.
      Quando i predatori sono super attivi può andare bene tutto.
      Quando i predatori sono passivi meglio le esche migliori.

  1. Buongiorno Walter
    Ho un po’ di confusione su colori oppai :
    1)
    Un colore rosso a profondita elevate (oltre 50) è consigliato perché risulterebbe grigio (e i calamari vedono a quanto pare in bianco e nero ) oppure per lo stesso motivo è sconsigliato ?
    2)
    Il rosa invece lo suggerisci sempre, giusto ?
    Ciao
    Grazie

    1. Sul colore degli artificiali continuo ad avere anche io confusione. La scienza dice che vedono in bianco e nero. Nella realità alcuni colori funzionano meglio… Boh.
      Il rosa lo trovo sicuramente più catturante degli altri.
      Su fondali più profondi e nelle giornate di poca luce (o orari) funzionano quelli che si illuminano che rimangono illuminati per diversi minuti. Per controllarli basta che ti metti in una stanza buia, li illumini bene anche con la luce del cellulare e poi spegni tutto verificando quali siano quelli con queste caratteristiche.

  2. Chiedo scusa non ho capito bene: nella tecnica pesca al calamaro con piombo guardiano io metto in fondo ; oppai ( tipo tataki) oppure gambero (col suo Piombino sul muso) oppure rapala con paletti a oppure pesce finto con paletti a con cestello in fondo
    Si possono provare tutte oppure qualcuna non c’entra nulla?
    E rapala e pesce finto non sono portati ad affondare troppo ? Vanno scelti quelli con paletta che non fa affondare ? Scusate spiegazione un po’ approssimativa
    Grazie

  3. Ciao Walter , volevo sottoporti un sistema che ho sperimentato quest’estate sopratutto valutando il comportamento dei calamari ed in modo particolare come allumavano, mi piacerebbe sapere tu da esperto cosa ne pensi. Utilizzando la classica montatura a due o tre tataki ho notato che facendo tremare il cimino della canna riuscivo a allattare i calamari ma spesso durante la risalita anche lenta tendevano a staccarsi, ho notato tramite video che il calamari in prima battuta tendono a sondare l’esca con il loro tentacolo lungo (con il quale spesso restano attaccati). Ho sperimentato che lasciando la lenza in bando senza quindi imprimere movimenti i calamari prima toccano con il lungo tentacolo l’esca e successivamente ci si attaccano con tutto l’apparato boccale. Questo mi ha fatto pensare che non sentendo particolari tensioni sul primo approccio, si avventano successivamente in modo più deciso. Risultato che tutti i calamari allagati salivano con tutti i tentacoli agganciati senza possibilità di slamatura. Ti ringrazio per l’attenzione.

    1. Dici bene ed è tutto corretto, quando c’è meno tensione, il calamaro riesce a portare verso di se l’esca e quindi l’allamata è più solida. C’è da dire che la vera tecnica del tataki facendo tremare e scuotendo il cimino si dovrebbe fare con le vere canne da tataki che hanno una struttura ipersensibile e molto morbida. In questi anni ormai siamo abituati ad utilizzare canne da tataki econonomiche o canne già in nostro possesso con anche piombi relativamente pesanti, la vera canna da tataki è talmente morbida da non far sentire attrito al calamaro e quindi si ottengono ottimi risultati.

  4. Esche escluso le celebri: calamaro,sgombro,sugarello,sardina,tombarello,menola,aguglia.
    Ci sono altre esche alternative che diano statisticamente un buon numero di strike?

  5. ciao walter, anche io mi associo a tony, se puoi darci qualche specifica in più sulle parature velocità di traina per quando riguarda la catture dei calamari , sopratutto a mio avviso per quando riguarda la tecnica di traina delle esce artificiali con piombo guardiano , si utilizzano diversi artificiali uno dietro l’altro oppure uno singolo basta?

  6. Sarebbe bello, a mio avviso, illustrare con uno schema o con apposito videoclip, la realizzazione e messa in opera dei terminali citati, magari per avere maggiore consapevolezza di quali sezioni di fili utilizzare, piombature ecc ecc… Sempre mitico Walter!

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